Inquinanti atmosferici, sostanze chimiche e stili di vita poco sani (obesità, fumo, inattività e stress) stanno compromettendo la qualità dello sperma. Una clinica della fertilità di New York, la Reproductive medicine associates, ha raccolto 170mila analisi condotte negli ultimi quindici anni sul liquido seminale donato da uomini in buona salute tra i 19 e i 39 anni. Con il passare degli anni la concentrazione media di sperma è diminuita e con essa il numero medio di spermatozoi mobili, che influisce sulla fertilità maschile. I risultati, presentati al convegno dell’American society for reproductive medicine, confermano le conclusioni di altri studi. È sempre più evidente, scrive New Scientist, che gli interferenti endocrini danneggino lo sperma. Si tratta di sostanze presenti in natura o introdotte dall’attività umana che mimano l’azione di alcuni ormoni e alterano il sistema endocrino, causando problemi di salute.

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Questo articolo è uscito sul numero 1433 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati