Nei tre anni di silenzio passati dal suo esplosivo debutto, Lush, Lindsey Jordan, in arte Snail Mail, ha cominciato un viaggio. Durante un periodo passato in una clinica di riabilitazione dell’Arizona, Jordan, separata dai suoi strumenti, ha cominciato a scrivere arrangiamenti usando solo un foglio e una penna. Queste idee sono diventate Valentine, il suo secondo disco, energico ed eccentrico. Se Lush era agonizzante e ansioso, Valentine trova una nuova serenità. Jordan fa un passo indietro rispetto alle emozioni e fa osservazioni più profonde sulle sue esperienze. Tuttavia ci sono lampi dell’ostinato candore che ha reso Lush così memorabile. Valentine cresce con gli ascolti e si prende il suo tempo per raggiungere dei picchi non convenzionali. È anche vario dal punto di vista sonoro, con brani guidati da sintetizzatori, come quello che dà il titolo al disco e Forever (Sailing), bilanciati da pezzi con chitarre rock, tipo Headlock e Glory.
Katie Cutforth, The Skinny
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Questo articolo è uscito sul numero 1434 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati