A pochi giorni dalle elezioni legislative del 30 gennaio, il centrodestra portoghese sembra essere riuscito in un clamoroso sorpasso. Un sondaggio pubblicato da Díario de Notícias mostra infatti per la prima volta il Partito socialdemocratico di Rui Río leggermente avanti rispetto al Partito socialista del premier António Costa, al governo dal 2015, che all’inizio della campagna elettorale aveva un vantaggio di quasi dieci punti percentuali. Anche a livello di possibili alleanze le posizioni si sono invertite, con il centrodestra al 46,8 per cento e il centrosinistra al 46,3: il Bloco de esquerda e il Partito comunista, che sostenevano Costa, sembrano pagare per la scelta di votare contro la legge di bilancio, che alla fine di ottobre aveva provocato la caduta del governo. Costa si è detto disposto a “parlare con tutti”, ma se questi numeri fossero confermati alle urne non è escluso che Río riesca a formare un governo grazie all’appoggio esterno del partito di estrema destra Chega, la forza politica che negli ultimi anni è cresciuta di più: il sondaggio le attribuisce l’8 per cento delle intenzioni di voto. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1445 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati