Gli appassionati di musica antica conoscono da molti anni Luca Pianca, uno dei fondatori dell’ensemble Il Giardino Armonico. Ora il liutista svizzero ha deciso di dedicare il suo primo disco solista al rinascimento italiano: domina Francesco da Milano (1497-1543), circondato da autori oggi meno famosi (Vincenzo Capirola, Orazio Vecchi, Perino Fiorentino e molti altri). In questi brevi pezzi Pianca sceglie un’estetica molto italiana, con risultati avvincenti: grande proiezione dinamica, virtuosismo sicuro e vivacità scintillante. Una scelta che poggia su solide testimonianze che indicano, per esempio, come Francesco da Milano prediligesse un suono percussivo dello strumento. Questa lettura sempre comunicativa è rinforzata dall’acustica della chiesa di Santa Maria Assunta di Lugano, incredibile cassa di risonanza esterna per il liuto di Pianca.
Fabienne Bouvet,
Classica
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Questo articolo è uscito sul numero 1449 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati