La prima voce che si sente nell’album di debutto di Mikayla Simpson, in arte Koffee, non appartiene alla cantante ventiduenne, ma a Bob Marley. Il campionamento del brano del 1980 Redemption song s’intreccia con l’arrangiamento minimalista del brano di apertura X10. Come le citazioni dei testi di Bam bam di Sister Nancy e Uptown top ranking di Althea & Donna nel suo ep del 2019, questo dice molto sul profondo legame di Mikayla Simpson con la storia del reggae e sulle ambizioni commerciali che si nascondono dietro al suo esordio Gifted. La Giamaica non ha prodotto una popstar globale dai tempi di Sean Paul, il cui picco è stato vent’anni fa, ma Koffee sembra determinata a farcela. Gifted è un disco intelligente e fantasioso, che suona commerciale senza seguire ossessivamente le tendenze attuali: tutto quello che potresti chiedere a una pop star, quella che Koffee potrebbe diventare presto.
Alexis Petridis, The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1454 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati