Negli ultimi sei anni le Warpaint hanno avuto da fare: collaborazioni, progetti solisti, maternità e traslochi. Radiate like this rispecchia le tipiche strutture delle loro canzoni, a parte Heads up del 2016, che era nato da un approccio più diretto ed era influenzato dalle esperienze delle musiciste losangeline al di fuori della band. Anche se sono riuscite a gettare solo le basi dei nuovi pezzi prima dell’inizio della pandemia, il resto del disco è frutto di un’interazione a distanza e quindi è stato costruito strato dopo strato. Il fatto che sembri suonato da quattro persone nella stessa stanza dimostra quanto il loro legame sia forte. Restando su una strada pop, le cose più notevoli stanno nelle percussioni di Stella Mozgawa e nella produzione che hanno condiviso con Sam Petts-Davies (Thom Yorke e Frank Ocean). Non tutto funziona: il piano di Trouble promette più di quello che riesce a mantenere, mentre Hard to tell you non aggiunge molto alla loro fissazione per i Cure. Ma nonostante le imperfezioni le Warpaint non sono mai state così a fuoco.
Susan Darlington, Loud and Quiet
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Questo articolo è uscito sul numero 1461 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati