Il 7 giugno i negoziatori del Consiglio europeo e del parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulla bozza di direttiva sul salario minimo, scrive la Reuters. Una volta adottata, la nuova legge si propone l’introduzione di un salario minimo obbligatorio che garantisca condizioni di vita e di lavoro dignitose in tutta l’Unione europea. La direttiva incentiva in particolare la contrattazione collettiva come strumento per stabilire il salario minimo. Quest’accordo conclude un iter cominciato nell’ottobre 2020. In precedenza il provvedimento era stato approvato dal Consiglio europeo, il 6 dicembre 2021. Poi il 25 novembre 2021 il parlamento aveva deciso di negoziare un’intesa. Le trattative erano partite nel gennaio 2022. Adesso l’accordo deve essere ratificato dal Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) e in seguito sia dal Consiglio europeo sia dal parlamento europeo. Quindi i paesi dell’Unione avranno due anni di tempo per convertire la direttiva in legge nazionale. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1464 di Internazionale, a pagina 114. Compra questo numero | Abbonati