Il sogno di Ryōsuke è un racconto moderno e iniziatico che trasgredisce i codici del bestseller contemporaneo. Ryōsuke è un giovane orfano con tendenze suicide. Suo padre si è impiccato per motivi misteriosi quando lui era bambino. Prima di morire di cancro, la madre gli ha affidato un pacco da consegnare a un certo Hashi, che vive sulla piccola isola di Aburi. È un’occasione per svelare i misteri del passato. Lui e altri due giovani, Tachikawa, un ragazzo vivace, e Kaoru, una ragazza punk, arrivano sull’isola come lavoratori stagionali. Aburi è bella, misteriosa con le sue ripide scogliere e la sua foresta vergine, ma i suoi abitanti sono ostili, rozzi e spesso aggressivi. Refrattari a qualsiasi interferenza esterna, rimangono ferocemente attaccati alle loro tradizioni, come la caccia e lo sfruttamento delle capre. Quando Ryōsuke decide di rimanere a produrre formaggio di capra, come aveva fatto il padre, e va ad abitare in una grotta sacra, si scontra con la vendetta della popolazione. Sotto il fascino di un romanzo d’avventura, Il sogno di Ryōsuke offre una bella riflessione sul passaggio all’età adulta. È un inno alla gioventù contemporanea ferita dalla crudeltà del mondo, ma capace di vivere i propri sogni.
Philippe Chevilley, åLes Échos
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1469 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati