Nel giugno 1991 il vulcano Unzen, in Giappone, eruttò. Lì, con le loro telecamere in funzione, c’erano Katia e Maurice Krafft, una vulcanologa e un regista francesi, moglie e marito, celebri per le loro incredibili riprese ravvicinate delle eruzioni vulcaniche. I due rimasero uccisi insieme ad altre 41 persone. Il documentario di Sara Dosa offre una visione romantica del lavoro dei Krafft, due persone coraggiose, la cui dedizione ha cambiato la nostra comprensione dei vulcani. Possiamo condividere la loro esperienza, osservando la potenza della Terra come se ci trovassimo sul bordo di un cratere.
Katie Smith-Wong, New Scientist
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Questo articolo è uscito sul numero 1474 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati