Il delta dei fiumi Gange, Brahmaputra e Meghna, a nord del golfo del Bengala, è un’area amministrata dal Bangladesh e dall’India. Il suo vasto territorio comprende anche le isole Sundarbans, che ospitano una foresta di mangrovie di quasi diecimila chilometri quadrati, per lo più patrimonio dell’Unesco. Questo fragile e prezioso ecosistema è minacciato dalla crisi climatica. Le frequenti inondazioni, i cicloni tropicali (come Aila, nel 2019), l’erosione delle sponde dei fiumi e gli alti livelli di salinità nelle acque sotterranee, insieme al diffuso sfruttamento del suolo, mettono in pericolo le popolazioni locali che vivono soprattutto di agricoltura e di pesca. Alcune delle isole sono già state sommerse e molte altre rischiano di scomparire.
Questa situazione ha spinto il fotografo indiano Arko Datto a raccontare quello che sta succedendo. Nel suo progetto Where do we go when the final wave hits (Dove andremo quando arriverà l’onda finale), portato avanti dal 2017 al 2021, ha realizzato una serie di immagini notturne che cercano di evocare la precarietà materiale ed esistenziale di questo territorio. Sono scene di apparente normalità in cui ha voluto mettere in risalto il fragile e indispensabile rapporto che hanno le popolazioni locali con l’acqua dei fiumi.
“Le mangrovie sono una barriera naturale contro le mareggiate e i cicloni. La loro perdita esporrebbe grandi città come Calcutta e Dhaka a gravi catastrofi ambientali”, spiega. “Quando accadrà, anche la mia famiglia e i miei amici saranno coinvolti: è questa paura che ha fatto nascere in me un senso d’urgenza e mi ha motivato a parlarne”. Molte persone hanno raccontato a Datto le loro esperienze: “Ci sono storie terribili di famiglie che sono state trasportate via da un fiume durante una tempesta, nel cuore della notte. È una battaglia contro un avversario invisibile, in attesa che la propria vita sia sradicata dal prossimo monsone”. ◆
◆ Il progetto Where do we go when the final wave hits sarà esposto durante la settima edizione di PhEST, il festival internazionale di fotografia e arte di Monopoli, in Puglia. Il festival, diretto da Giovanni Troilo, con la collaborazione della curatrice Arianna Rinaldo, si svolge dal 9 settembre al 1 novembre. Il tema di quest’anno è il futuro. Tra gli altri fotografi e fotografe esposti ci sono Nick Brandt, Alexander Gronsky, Erik Kessels, Yelena Yemchuk e Lisetta Carmi.
Arko Datto è un fotografo indiano nato nel 1986. Vive a Calcutta.
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Questo articolo è uscito sul numero 1476 di Internazionale, a pagina 74. Compra questo numero | Abbonati