◆ Il lago Manchar, il più grande bacino d’acqua dolce del Pakistan, è straripato tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito la valle del fiume Indo. Le autorità hanno creato dei varchi artificiali per controllare il deflusso delle acque ed evitare allagamenti catastrofici in aree densamente popolate. Nelle ultime settimane il Pakistan è stato colpito dalle più gravi alluvioni della sua storia: più di 1.300 persone sono morte e centinaia di migliaia sono rimaste senza casa.
Le tre immagini in alto, scattate dal satellite Landsat 8 della Nasa il 25 giugno, il 28 agosto e il 5 settembre 2022, mostrano il lago Manchar prima e durante le alluvioni. Il lago, che ha una superficie di quasi 230 chilometri quadrati (il lago Maggiore, tra Italia e Svizzera, è di 212 chilometri quadrati), si trova a ovest del fiume Indo, nella provincia meridionale del Sindh, una delle più colpite dalle alluvioni. Dall’inizio dell’anno le precipitazioni nella provincia sono state cinque volte superiori alla media.
Con molti sistemi idrici danneggiati, il governo e le agenzie internazionali temono conseguenze per la disponibilità di acqua potabile, la sicurezza alimentare, i servizi igienici e la salute pubblica. Il 30 agosto Islamabad ha proclamato lo stato d’emergenza e ha chiesto aiuto alla comunità internazionale.–Sara E. Pratt (Nasa)
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Questo articolo è uscito sul numero 1478 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati