Certi giorni appare
come una fortuna l’ombra
che vaga per la stanza
sulle cose incompiute. Fuori
la sagoma degli alberi
si staglia piena di possibilità.
Abbiamo mangiato mirtilli
da tombe inselvatichite
e nessuno sa quanta
accelerazione di tempo c’è in una parola.
La luce ci sincronizza col fischio
dei delfini che sanno vedere cose nascoste.
Io vedo un nugolo di uccelli alzarsi
in volo dalla tua pelle e immagino
un razionalista con in testa un sombrero.
Jürgen Nendza è un poeta tedesco nato nel 1957. Questo testo è tratto dalla raccolta Apfel und Amsel (“Mela e merlo”, Poetenladen 2012), musicata nel 2018 dal compositore francese Patrick Otto. Traduzione dal tedesco di Dario Borso.
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Questo articolo è uscito sul numero 1493 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati