La Federal trade commission (Ftc, l’autorità antitrust degli Stati Uniti) ha proposto di abolire il patto di non concorrenza, la clausola usata in molti contratti di lavoro con cui le aziende proibiscono a un dipendente di fargli concorrenza al termine del rapporto di collaborazione. L’autorità, spiega il Washington Post, ritiene che questa pratica contribuisca a tenere bassi gli stipendi e freni la nascita di nuove aziende. Secondo la Ftc, la rimozione del patto di non concorrenza creerebbe nuove opportunità di lavoro per trenta milioni di statunitensi in diversi settori produttivi e farebbe aumentare i salari di trecento miliardi di dollari all’anno.
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Questo articolo è uscito sul numero 1494 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati