Nel 2021 i tassi d’interesse sono costati nel mondo 10.400 miliardi di dollari, pari al 12 per cento del pil globale, a governi, imprese e famiglie. Nel 2022, in seguito all’aumento del costo del denaro deciso da varie banche centrali, il conto è arrivato a 13mila miliardi, pari al 14,5 per cento del pil mondiale. Nello stesso periodo i debiti sono passati da 255mila a trecentomila miliardi, scrive l’Eco­nomist. Il settimanale ha analizzato i dati di 58 paesi ricchi ed emergenti che rappresentano il 90 per cento del pil mondiale. Due anni fa il costo medio del denaro in questi paesi era del 2,6 per cento. Nell’ultimo trimestre del 2022 era arrivato al 7,1 per cento.

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Questo articolo è uscito sul numero 1500 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati