Rodrigo Sorogoyen è uno dei pochi registi spagnoli a essersi guadagnato una certa reputazione in Francia. Con As bestas costruisce un ponte tra i due paesi. Marina Foïs e Denis Ménochet interpretano Olga e Antoine, due quarantenni francesi che si trasferiscono in un villaggio galiziano per creare un’azienda agricola ecosostenibile. Ma cascano male. Entrano in conflitto con i loro vicini, Xan e Lorenzo, piccoli agricoltori che prosperano nell’arretratezza. E l’ostilità che anima Xan e Lorenzo si trasforma in una sfrenata xenofobia. A giudicare dalla rappresentazione dei suoi cattivi, il film colpisce duro. Ma As bestas, attraverso il ritratto delle vittime, s’interessa anche alla questione della legalità. Umiliati e minacciati, Antoine e Olga sembrano non avere altra scelta che incassare, in attesa che le autorità facciano il loro lavoro. Questo, in definitiva, il dilemma che ci pone il film: quanto ci rimettiamo a rifiutarci di ripagare chi ci aggredisce con la loro stessa moneta?
Jacques Mandelbaum, Le Monde
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Questo articolo è uscito sul numero 1507 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati