Il 24 aprile i resti di José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore Miguel Primo de Rivera e fondatore del movimento di estrema destra della Falange, sono stati esumati dal Valle de los Caídos e trasferiti in un cimitero. L’operazione (nella foto le proteste dei militanti di estrema destra) rientra nel processo per depoliticizzare il monumento alle vittime della guerra civile costruito dal regime di Francisco Franco, come previsto dalla legge sulla memoria democratica approvata nel 2022.
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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati