Il palestinese Walid vive ad Haifa con la famiglia: ha l’ambizione di scrivere ma è bloccato da una depressione cronica. L’arrivo del nuovo vicino, Jalal, una specie di gangster esuberante e ottimista, gli restituisce lo slancio perduto. Ma poi Maha Haj, con piacere sadico, stringe la trama intorno a un formidabile dilemma. Affrontando in filigrana il conflitto tra Israele e Palestina, Mediterranean fever, tra satira e thriller, riflette intorno al libero arbitrio e alle trappole che incastrano i due protagonisti, interpretati da un duo formidabile.
Hélène Marzolf, Télérama
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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati