Dopo la fine delle restrizioni per il covid-19, molti si aspettavano che l’economia cinese registrasse un forte rimbalzo. All’inizio la previsione sembrava esatta: nel primo trimestre del 2023 il pil nazionale ha subito registrato una crescita del 4,5 per cento, poco al di sotto dell’obiettivo del 5 per cento fissato dalle autorità di Pechino. “Ma una serie di dati negativi relativi ad aprile, tra cui il calo della produzione manifatturiera e le vendite al dettaglio inferiori alle previsioni, indica che la ripresa resta lontana”, scrive Caixin Global. Sia il governo sia le autorità monetarie hanno iniettato nell’economia una grande quantità di denaro per stimolare la produzione e i consumi, sottolinea il mensile cinese, ma il problema è che tutta questa liquidità probabilmente non è andata nella direzione giusta. Secondo gli analisti, il denaro non arriva nell’economia reale ma circola principalmente nel sistema finanziario. Il timore è che sia le aziende sia i comuni risparmiatori pensino che in questo momento sia troppo rischioso investire. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1516 di Internazionale, a pagina 116. Compra questo numero | Abbonati