Un detenuto del carcere di Daytona Beach Shores in Florida, negli Stati Uniti, si è messo a piangere. “È la risposta che speravo di ottenere”, ha detto il poliziotto che lo aveva portato in prigione. Il detenuto era suo figlio, di tre anni e mezzo, e la sua colpa era di essersi fatto la cacca addosso. L’uomo è stato interrogato da un dipendente dell’ufficio locale per l’assistenza alle famiglie e ai bambini. Si è difeso dicendo che non era la prima volta che ricorreva a questo sistema per educare i suoi figli.
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Questo articolo è uscito sul numero 1520 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati