La presenza umana sul continente europeo non sarebbe stata continua, a causa del freddo, scrive Science. Si pensa che i primi ominidi siano arrivati in Europa 1,5 milioni di anni fa. Ma quel primo tentativo di colonizzazione si sarebbe concluso 1,1 milioni di anni fa. L’analisi di sedimenti marini ha infatti permesso di ricostruire la vegetazione dell’epoca. Secondo i ricercatori, il clima sarebbe diventato troppo freddo e secco per gli esseri umani, tanto più che i primi ominidi probabilmente non usavano né il fuoco né i vestiti. L’Europa non sarebbe stata abitata per 200mila anni, fino all’arrivo dell’Homo antecessor, probabilmente più attrezzato ad affrontare i climi freddi dal punto di vista comportamentale o evolutivo. Un secondo studio ipotizza inoltre che il passato cambiamento climatico in Eurasia abbia permesso il mescolamento dei neandertal con i denisova, che in origine vivevano in habitat diversi. La variazione del clima, e della vegetazione, avrebbe portato i due ominidi arcaici a vivere vicini e a mescolarsi. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1525 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati