Quando parliamo di musica elettronica, possiamo considerare Róisín Murphy una pioniera; con Hit parade rinforza ancora di più il suo status. In coppia con il produttore tedesco DJ Koze, i due hanno creato un disco che fa quello che è scritto in copertina: ci regala una serie di hit che prendono forma nelle nostre orecchie incredule. Il precedente Róisín machine aveva conquistato critici e appassionati con la sua miscela di house, pop ed elettronica. Questo lavoro si basa sulla stessa formula, ma inietta in ogni brano un’energia completamente diversa. Che sia grazie all’umorismo, a una sensibilità particolare per la dance o alla semplice grazia, Murphy ha catturato l’essenza degli alti e bassi della vita. Hit parade vive solo di onde e picchi, non ci sono momenti fiacchi. CoolCool è perfetta da ballare, con quel basso sontuoso e i riff pazzi di chitarra, mentre Hurtz so bad ha toni più oscuri. È un album carico di pezzi che funzionano sempre, ma non in maniera scontata: You knew ha una melodia profondamente house e una parte vocale molto tenera, due aspetti che aggiungono complessità. Stavolta la musicista irlandese ha messo dentro un album la parte più giocosa e colorata di sé, riuscendo a costruire un’opera che contiene una notevole profondità musicale, ma senza prendersi troppo sul serio. Marciando al passo che decide lei, Róisín Murphy ha creato un precedente che servirà da modello negli anni a venire.
Sophia McDonald, Clash
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Questo articolo è uscito sul numero 1529 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati