Un sito nello Zambia ha restituito le possibili tracce della più antica struttura in legno realizzata da ominidi. Presso le cascate Kalambo sono stati trovati due grossi pezzi di legno risalenti ad almeno 476mila anni fa, che erano incastrati tra loro grazie a un incavo. Nello stesso sito sono stati trovati degli utensili in legno, con una datazione più recente. I reperti erano sepolti in un terreno saturo di acqua, che ha privato di ossigeno funghi e batteri rallentando la decomposizione del legno. Non è chiaro a che tipo di costruzione appartenessero i due pezzi. Forse si trattava di una palafitta, di un rifugio o di una piattaforma rialzata per isolarsi dal terreno. Nel sito non sono state trovate ossa, e non si sa quindi quale ominide abbia prodotto e usato gli oggetti. Considerando l’età dei reperti e i ritrovamenti in aree vicine, potrebbe trattarsi dell’Homo heidelbergensis, un possibile antenato dell’H. sapiens, scrive Nature. Poiché il legno si conserva male, è molto difficile ricostruire l’evoluzione delle tecniche di lavorazione, ma sembra evidente che già cinquecentomila anni fa ominidi considerati primitivi fossero capaci di usarlo per realizzare strutture. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1531 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati