Centoventisette aziende britanniche hanno ammesso di aver violato le sanzioni imposte alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Il dato proviene dal ministero delle finanze di Londra, spiega il Financial Times. Le aziende hanno accettato di collaborare con gli inquirenti per ridurre la multa prevista dalla legge, a cui può seguire anche un’azione penale e il blocco dell’attività. Le sanzioni introdotte nel febbraio 2022 dal governo britannico, spiega il quotidiano finanziario, coinvolgono attualmente più di 1.600 individui e aziende attivi in un’ampia varietà di settori produttivi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1537 di Internazionale, a pagina 125. Compra questo numero | Abbonati