“La Sphere di Las Vegas preannuncia un futuro in cui l’architettura non sarà semplicemente subordinata alle esigenze dell’immagine ma sarà un unico display elettronico continuo”, scrive Aaron Timms su The Baffler. “L’Arabia Saudita sta preparando la risposta: il Mukaab, un cubo di quattrocento metri per lato, che sarà costruito a Riyadh e dovrebbe diventare il più grande edificio del mondo. Avrà un gigantesco cono centrale per ‘l’intrattenimento esperienziale’ che trasporterà i visitatori ‘in nuovi mondi’”.
Questa corsa a chi costruisce il display di nuova generazione più grande ci parla di un futuro in cui la realtà, sempre più spesso, non è solo mediata ma anche vissuta attraverso gli schermi. “Queste strutture che pretendono di ridefinire il futuro, di superare i confini, di espandere le possibilità dell’intrattenimento dal vivo, sono innovative solo a livello di distribuzione”, continua il giornalista. “I contenuti che propongono al pubblico sono quasi tutti nostalgici e antiquati: il tour senza fine degli U2, una band che ha pubblicato il primo disco nel 1980, o le mostre interattive su Van Gogh e David Hockney. Forse con il tempo arriveranno degli artisti capaci di sfruttare al meglio i 1.586 altoparlanti della sfera, usandoli per creare uno stile originale, come i registi della nouvelle vague francese sfruttarono la cinepresa leggera per sperimentare un nuovo linguaggio cinematografico. Ma sembra improbabile. L’intrattenimento nella sfera, come in molti altri spazi della cultura popolare di oggi, rifletterà inevitabilmente le preferenze e gli interessi di un numero ristretto di persone che hanno i mezzi per finanziarlo. Si prospetta un mondo di encefalizzazione elettronica, in cui l’arte – o quello che ne rimane – rinuncia alla sua aspirazione alla trascendenza e diventa il dominio di cianfrusaglie scultoree stile Burning man e di ‘esperienze’ audiovisive senz’anima. Un parco a tema infantile di estasi ed effetti”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1542 di Internazionale, a pagina 65. Compra questo numero | Abbonati