Il 15 gennaio Donald Trump ha vinto nettamente le primarie del Partito repubblicano in Iowa, facendo un primo passo verso la candidatura alle elezioni presidenziali del 5 novembre. Trump ha ottenuto il 51 per cento dei voti, mentre i suoi due principali sfidanti, il governatore della Florida Ron DeSantis e l’ex governatrice della South Carolina Nikki Haley, si sono fermati intorno al 20 per cento. “L’Iowa di per sé non è molto rappresentativo dell’elettorato in generale, ma il margine della vittoria di Trump dimostra la sua presa sull’elettorato repubblicano”, scrive il New York Times. Il 23 gennaio si voterà in New Hampshire, dove gli elettori tendono a essere più moderati e dove può partecipare alle primarie anche chi si registra come indipendente. “Per questi motivi Haley, che è considerata la candidata meno radicale, potrebbe ottenere un buon risultato. I sondaggi la danno seconda dietro Trump con uno svantaggio non molto ampio”. L’ex presidente è imputato in quattro processi: quello per il suo tentativo di sovvertire l’esito delle elezioni del 2020 dovrebbe cominciare a marzo. Finora le incriminazioni non hanno indebolito comunque il suo consenso.
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Questo articolo è uscito sul numero 1546 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati