Il mensile arabo Al Majalla, finanziato dal governo saudita, dedica la copertina all’Iran, “l’impero delle milizie in Medio Oriente”. Per decenni, scrive il giornale, l’Iran ha sostenuto milizie sciite in vari paesi arabi, e il risultato è che oggi il potere militare nella regione è prevalentemente in mano a organizzazioni non statali. Washington ha accusato le milizie filoiraniane di aver lanciato più di 170 attacchi su siti militari statunitensi in Iraq e in Siria. Un bombardamento con i droni contro una base militare in Giordania ha causato la morte di tre militari statunitensi il 27 gennaio. In risposta il 2 febbraio Washington ha colpito 85 siti legati alle milizie sostenute dall’Iran. Anche i miliziani huthi continuano gli attacchi al largo della costa yemenita: il 6 febbraio hanno lanciato sei missili contro due navi mercantili nel mar Rosso. Washington e Teheran dicono di non volere una guerra regionale o un confronto diretto. Ma, vista l’escalation da entrambe le parti, “ogni passo falso potrebbe essere disastroso”, afferma Al Majalla. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1549 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati