I risultati pubblicati il 14 marzo da una missione d’inchiesta dell’Onu in Iran hanno dimostrato che Teheran fa sempre più affidamento sulla sorveglianza digitale per… Leggi
Durante la campagna elettorale Trump aveva rivendicato la scelta di evitare nuovi conflitti. L’attacco ai ribelli huthi, però, segna un cambio di strategia netto. Leggi
I ribelli huthi dello Yemen hanno rivendicato il 16 e il 17 marzo due attacchi contro una portaerei statunitense nel mar Rosso e annunciato futuri attacchi contro navi da carico statunitensi in risposta ai raid condotti da Washington. Leggi
Il 14 marzo la Cina, la Russia e l’Iran hanno chiesto la revoca delle sanzioni statunitensi contro Teheran nel corso di colloqui tripartiti a Pechino sul programma nucleare iraniano. Leggi
Il 10 marzo il ministero della difesa siriano ha annunciato la fine di un’operazione militare nell’ovest del paese, dove i combattimenti e le esecuzioni di massa hanno causato quasi 1.500 morti dal 6 marzo. Leggi
Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato di aver scritto all’Iran per proporre dei negoziati il cui obiettivo è impedire a Teheran di sviluppare le armi nucleari, minacciando in caso di rifiuto un intervento militare. Leggi
Il 25 febbraio il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi ha escluso “negoziati diretti” con gli Stati Uniti sul programma nucleare dell’Iran nell’attuale contesto di “massima pressione” esercitata da Donald Trump. Leggi
Quella del regista Mohammad Rasoulof è un’opera forte, specchio delle contraddizioni con cui conviviamo tutti e non solo della società iraniana raccontata nel film. Un inno alla rivolta giovanile, in primo luogo femminile. Leggi
Una giornalista iraniana condivide la sua esperienza in un paese dove i diritti delle donne sono limitati e la discriminazione è una realtà quotidiana. Dall’archivio di Internazionale. Leggi
Almeno 975 persone sono state messe a morte in Iran nel 2024, una “spaventosa escalation nel ricorso alla pena di morte come strumento di repressione politica”, secondo un rapporto pubblicato il 20 febbraio da due ong. Leggi
Iran L’11 febbraio sono state graziate Nilufar Hamedi e Elaheh Mohammadi, due giornaliste che erano state arrestate per aver raccontato la morte di Mahsa Jina Amini, in… Leggi
L’ottimismo su un’evoluzione positiva dei diritti civili in Iran (in particolare sulla condizione delle donne) con cui è stata accolta in alcuni circoli occidentali la… Leggi
Freddo Il governo iraniano ha ordinato la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici in venti delle 31 province del paese a causa di un’ondata di freddo con temperature… Leggi
Il caso della prigioniera politica curda Pakhshan Azizi è l’ennesimo di una lunga lista di donne messe a morte perché considerate una minaccia all’esistenza della Repubblica islamica Leggi
Dopo aver trascorso venti giorni in prigione in Iran la giornalista italiana è tornata a casa. Il governo di Roma ha elogiato l’intenso lavoro della diplomazia e dei servizi segreti Leggi
La giornalista Cecilia Sala, arrestata il 19 dicembre per aver “violato le leggi” della repubblica islamica d’Iran, è stata rilasciata ed è arrivata in Italia. Leggi
Almeno 901 persone sono state messe a morte in Iran nel 2024, di cui circa quaranta in una sola settimana a dicembre, ha affermato il 7 gennaio Volker Türk, l’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Leggi
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Irna, le autorità di Teheran hanno confermato ufficialmente l’arresto della giornalista, reclusa nel carcere di Evin per aver “violato le leggi della repubblica islamica dell’Iran”. Leggi
La giornalista romana è stata arrestata a Teheran il 19 dicembre ed è reclusa in una cella d’isolamento. Il ministero degli esteri italiano sta trattando la sua liberazione. Leggi
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