◆ Un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale ha scattato questa foto dall’angolazione insolitamente obliqua del golfo Persico mentre orbitava sopra l’Arabia Saudita.
Il golfo Persico ha una superficie di 250mila chilometri ed è collegato all’oceano Indiano dallo stretto di Hormuz. Fa parte dei confini di otto paesi: Iran, Iraq, Kuwait, Arabia Saudita, Bahrain, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Oman. Occupa una grande depressione creata da una zona di subduzione tettonica tra la placca araba e quella eurasiatica, che è stata sommersa dall’innalzamento del livello dei mari dopo la fine dell’ultimo periodo glaciale, tra undicimila e seimila anni fa. La collisione delle due placche ha anche provocato la formazione dei monti Zagros nel sud dell’Iran, visibili a nord del golfo.
L’immagine mostra diverse città affacciate sulla costa, che servono da porti per il transito di beni in entrata e in uscita dalla regione. Gran parte del traffico marittimo nel golfo Persico è legato al trasporto di petrolio e prodotti petroliferi, con una media di 21 milioni di barili che attraversano lo stretto di Hormuz ogni giorno.
La foto mostra una panoramica straordinariamente ampia della Terra, simile a quella che vedono gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale. È stata realizzata usando una lente con una lunghezza focale di 28 millimetri, che offre una prospettiva simile a quella dell’occhio umano, la cui lunghezza focale oscilla in media tra 22 e 24 millimetri in base alla rifrazione fisica della luce. La lunghezza focale della lente e l’inquadratura scelta dall’astronauta restituiscono la sensazione di affacciarsi sul nostro pianeta da un’altitudine di circa 400 chilometri.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1554 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati