◆ Nei prossimi anni potrebbe diventare più difficile trovare i meteoriti. Il riscaldamento globale sta infatti cambiando le caratteristiche dell’Antartide, il continente dove sono state trovate più rocce extraterrestri. L’Antartide è il sito migliore al mondo per la raccolta di meteoriti: oltre il 60 per cento dei circa 80mila meteoriti conosciuti è stato raccolto sulla calotta glaciale, la cui superficie bianca rende più facile individuare le rocce. Inoltre un meccanismo permette di trovare i meteoriti caduti molte migliaia di anni fa. Le rocce, in genere molto scure, assorbono i raggi solari e facilitano lo scioglimento del ghiaccio vicino. I meteoriti tendono quindi a sprofondare negli strati sottostanti, dove i flussi del ghiaccio li possono trasportare in zone soggette a erosione, facilitando la riemersione in superficie. In Antartide esistono regioni di accumulo di meteoriti, come le colline Allan, dove sono state trovati circa 1.800 reperti, o la morena Elephant, dove ne sono stati trovati circa 2.500. A causa del cambiamento climatico la morena Elephant potrebbe però scomparire prima della fine del secolo, mentre le colline Allan dovrebbero rimanere stabili. Ma gran parte dell’Antartide è inesplorata, e in futuro potrebbero essere individuate altre zone interessanti per la ricerca. I meteoriti sono importanti per lo studio del sistema solare, in particolare della Luna e di Marte, spiega un articolo pubblicato da Veronica Tollenaar, Harry Zekollari e colleghi su Nature Climate Change.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1559 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati