Aood, trent’anni, chiama tutti i contatti della sua rubrica per comunicare la sua leucemia, poi li cancella. Ma al vecchio amico Boss, che vive a New York, chiede di accompagnarlo in un ultimo viaggio in Thailandia per ritrovare tutte le sue ex fidanzate. Boss è riluttante ma deve un favore a Aood, e accetta. One for the road sembra una versione sovraccarica dei young adult lacrimevoli che includono un giovane malato teminale, prodotto e “benedetto” da Wong Kar Wai. Se piacerà o no dipende dalla soglia di tolleranza dello spettatore alla manipolazione emotiva e ai colpi di scena, abbassata dall’inattesa maturità che emerge nella seconda parte del film. È proprio questa maturità a renderlo originale.
Peter Debruge, Variety

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Questo articolo è uscito sul numero 1563 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati