È raro che un album riesca ad agganciarti in pochi secondi e tenerti con sé fino alla fine. Succede così con il terzo disco dei Crumb, che li vede impegnati a cambiare forma in regni inesplorati. La formula sfasata di jazz, rock e pop psichedelico resta, ma stavolta diventa ancora più ipnotica. Amama è un vero disco postmoderno, con la sua sapiente convergenza di campionamenti, effetti, generi e sentimenti. Queste scelte dinamiche e nuove sostengono la voce eterea di Lila Ramani, la nostra guida in questo mondo ultraterreno. È anche il lavoro più energico che la band newyorchese abbia prodotto finora: senza perdere le sue atmosfere sognanti, il gruppo ha capito come cambiare andatura. Amama non ha praticamente difetti ed esce al momento giusto per diventare la colonna sonora ideale delle notti estive.
Arun Starkey, Far Out Magazine
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Questo articolo è uscito sul numero 1565 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati