All’inizio di febbraio le fiamme che sono divampata intorno a Viña del Mar, una località turistica cilena nella regione centrale di Valparaíso, hanno provocato 137 vittime e danni ad almeno sedicimila persone. “Il 24 maggio un giudice ha ordinato l’arresto di un pompiere volontario e di un funzionario forestale, con l’accusa di aver pianificato e causato gli incendi, i più gravi degli ultimi anni in Cile”, scrive Bbc mundo. Secondo la ministra dell’interno Carolina Tohá, “questi arresti sono un atto di giustizia per le persone morte negli incendi, per le loro famiglie, per chi ha perso tutti i suoi beni e il lavoro”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1565 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati