Falso. Per secoli le ostriche sono state considerate afrodisiache: perfino Giacomo Casanova gli attribuiva il merito della sua abilità di amante. Tuttavia non ci sono prove scientifiche che dimostrano un aumento della libido negli esseri umani dopo aver mangiato questi molluschi. Secondo alcuni esperti le ostriche contengono delle sostanze nutritive che possono però contribuire a migliorare la sessualità. Se consumate crude sono ricche di zinco, importante per la fertilità e associato a maggiori livelli di testosterone. Inoltre, spiega la dietista statunitense Julia Zumpano, lo zinco aumenta la dopamina, un neurotrasmettitore che influenza le risposte sessuali. Nel mollusco c’è anche l’acido D-aspartico, che per alcuni studi può favorire la produzione di testosterone, almeno negli animali (i risultati negli esseri umani sono stati incoerenti). Per Waguih William IsHak, professore di psichiatria alla università della California, negli Stati Uniti, le ostriche favoriscono l’intesa romantica per un’altra ragione: l’effetto placebo, che incide fortemente sul funzionamento sessuale. Una meta-analisi ha infatti mostrato che le persone con disfunzioni sessuali a cui è stato somministrato un placebo hanno riportato nel 50 per cento dei casi un miglioramento delle prestazioni. The Washington Post
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1567 di Internazionale, a pagina 131. Compra questo numero | Abbonati