“Il 13 giugno la corte suprema degli Stati Uniti ha respinto all’unanimità il tentativo di limitare il mifepristone, uno dei farmaci usati per l’aborto farmacologico”, scrive la Bbc. I giudici hanno confermato le modalità di accesso al farmaco, che si può impiegare per interrompere una gravidanza senza assistenza medica fino alla decima settimana. La decisione, arrivata due anni dopo l’annullamento della sentenza che consentiva l’aborto in tutto il paese, non esclude però che l’accesso al mifepristone possa essere limitato in futuro. Il giorno successivo i giudici hanno revocato il divieto di vendere e possedere i bump stock , dispositivi che permettono di aumentare la frequenza di colpi di un’arma da fuoco, rendendola capace di sparare più di quattrocento cartucce al minuto. Il divieto era stato imposto nel 2018 dall’amministrazione di Donald Trump dopo la strage di Las Vegas dell’ottobre 2017, che aveva causato 58 morti e più di cinquecento feriti. Secondo chi è a favore del divieto, questi dispositivi trasformano di fatto i fucili in armi automatiche, che sono illegali negli Stati Uniti. I sei giudici conservatori della corte suprema si sono schierati contro questa interpretazione, scrive Afp. Secondo loro, equiparando i bump stock a mitragliatori e armi automatiche, il governo era andato oltre i limiti della sua giurisdizione.
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Questo articolo è uscito sul numero 1568 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati