Gaza 2024

◆ Non ho apprezzato per nulla la storia di Joe Sacco (Internazionale 1567). Non solo perché è l’ennesima su questa guerra: nel mondo ci sono altri 25 conflitti aperti e sarebbe ora di spendere parole e immagini per raccontarli. Ma anche perché si parla di Joe Biden e di Benjamin Netanyahu come genocidi. Sfumature di linguaggio a parte, possono anche esserlo, però non vedo mai il coraggio di fare lo stesso nei confronti di Vladimir Putin e dei suoi scagnozzi. Mai una presa di posizione forte nei confronti del governo russo che da più di due anni bombarda, brucia, rapisce bambini e ragazzi colpevoli solo di essere e di voler rimanere ucraini. Ha devastato e continua a devastare un paese che nemmeno dieci piani Marshall riusciranno a rimettere in piedi, ma in Italia non si riesce a prendere una posizione altrettanto forte e decisa quanto quella contro il governo criminale di Netanyahu.
Sara Bianchi

◆ Siete una delle pochissime voci che tengono viva l’attenzione dell’opinione pubblica su quanto avviene a Gaza: il più abominevole evento dal dopoguerra ad oggi nel “democratico” mondo occidentale, ignorato o mistificato dalla “libera” stampa.
Ben Sicchiero

L’attacco del governo contro una scuola aperta e inclusiva

◆ Grazie per l’articolo di Franco Lorenzoni (internazionale.it), per il coraggio, la chiarezza, l’ampiezza della documentazione e i valori umani che portate. Sono un’insegnante in pensione e per tutta la vita ho lavorato cercando di “educare”. Non sempre ci sono riuscita come mi sarebbe piaciuto e come sarebbe stato utile per quel particolare bambino/a, ma ho imparato che ognuno/a contiene una ricchezza e possibilità incredibili; che aiutarlo/a a trovarle ed esprimerle per comprendere e partecipare del mondo in cui vive, come ci vivo io, è l’unico scopo di un insegnante libera. Per fare delle fotocopie basta una fotocopiatrice: puntare sulla competizione, l’esclusione, l’autorità che decide cosa è giusto e cosa è sbagliato per tutti, e da lì con il sistema del bastone e della carota (premio o castigo) crescere una mandria ubbidiente a un potere dominante, non degli esseri umani capaci di collaborare per un bene condiviso. Ho cercato di insegnare per un mondo di ricchezze individuali collaborativamente interconnesse. È il mondo che ho sognato e che, grazie a coraggiose colleghe, ho cercato di praticare e, finché riesco, voglio continuare a costruire.
Emiliana

Errata corrige

◆ Su Internazionale 1567, a pagina 20, la Lega alle elezioni europee del 2019 aveva ottenuto 28 seggi, non 22.

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Questo articolo è uscito sul numero 1568 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati