Anche se è considerato un documentario, il film della regista tunisina Kaouther Ben Hania è qualcosa di più complicato, di ibrido. Mescolando realtà e ricostruzione, attori professionisti e no, Quattro figlie nasce proprio dall’impossibilità di realizzare un documentario su una famiglia dilaniata. Olfa ha quattro figlie. Le due più grandi si sono unite al gruppo Stato islamico e hanno cercato di convincere le sorelle minori a seguire la loro strada, prima di finire a languire in una prigione. Ben Hania ha assunto tre attrici (una controfigura di Olfa e altre due per interpretare le sorelle maggiori) e le ha messe a confronto con i personaggi del documentario (Olfa e le figlie minori). In questo strano esperimento da laboratorio, la parola si libera, i cuori scoppiano, le emozioni fluiscono.
Jacques Mandelbaum, Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1569 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati