Diretta da Richard LaGravenese (Beautiful creatures) riunisce Zac Efron e Nicole Kidman (già insieme in The paper boy) a cui viene aggiunta la “ordinaria” Joey King per formare un insolito tipo di triangolo amoroso. King interpreta Zara, aspirante produttrice cinematografica la cui carriera è impantanata nei capricci del suo capo Chris (Efron), bizzosa star di Holly-wood. Chris è un rubacuori e Zara è sconvolta quando scopre che lui ha una relazione con sua madre Brooke (Kidman), una famosa scrittrice, vedova. Nonostante le buone intenzioni il film di LaGravenese rimane un po’ a metà strada tra una storia di formazione con protagonista King, o una storia di riscatto romantico di una donna di mezza età. Alla fine quindi A family affair diventa il film di Zac Efron: è bello ritrovare un ex idolo di adolescenti in una modalità nuova. Netflix ha molti difetti, ma ha il pregio di aiutare attori molto amati a tornare al loro antico splendore. Ed Efron ha sfruttato bene la possibilità.
Samantha Bergeson, IndieWire
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1571 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati