◆ Questa foto della costa del Makran, nel sudest dell’Iran, è stata scattata da un astronauta a bordo della stazione spaziale internazionale. Un promontorio protegge i piccoli porti pescherecci di Konarak e Pozm. L’aeroporto internazionale Chabahar Konarak è visibile in alto a sinistra.

Diversi promontori e insenature si susseguono lungo la costa del Makran, una striscia di terra sul golfo dell’Oman al confine tra Iran e Pakistan. Soprannominati “martelli” a causa della loro forma allungata e degli stretti istmi che li collegano alla terraferma, sono stati creati dal sollevamento tettonico. Nelle baie l’accumulo di sedimenti sabbiosi ha dato luogo a linee parallele che mostrano lo spostamento della riva nel corso del tempo. Queste formazioni sono particolarmente evidenti sulla sponda settentrionale della baia di Chabahar.

Recentemente alcuni scienziati hanno valutato quanto questa costa sia vulnerabile al cambiamento climatico e all’innalzamento del livello del mare. I ricercatori hanno concluso che le rocce più dure dei promontori sono meno soggette all’erosione rispetto a quelle più friabili in corrispondenza delle insenature. Le baie sono destinate a cambiare forma mano a mano che le onde e le correnti sposteranno i sedimenti. La riva potrebbe recedere se l’innalzamento del mare favorirà l’erosione, oppure avanzare se l’accumulo continuerà.–Nasa

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati