“I numeri con cui Ursula von der Leyen è stata confermata alla guida della Commissione europea sono decisamente migliori di cinque anni fa. Von der Leyen è riuscita ad assicurarsi una maggioranza solida in un parlamento, quello europeo, che di solito non è abituato alla disciplina di partito”. Così la Frankfurter Allgemeine Zeitung commenta la scelta di affidare di nuovo alla leader politica tedesca l’incarico più importante delle istituzioni europee. Il 18 luglio il parlamento di Strasburgo ha rieletto von der Leyen con 401 voti a favore sui 720 dell’assemblea. Una maggioranza ampia, ottenuta grazie ai consensi del Partito popolare, dei Socialisti e dei liberali di Renew, ai quali si sono aggiunti anche i Verdi. I voti contrari sono stati 284, tra cui quelli dei rappresentanti di Fratelli d’Italia, incerti fino all’ultimo sul sostegno alla presidente. “Von der Leyen ha fatto appello alle forze democratiche per combattere estremisti e demagoghi”, scrive il belga Le Soir. “Questo ‘fronte democratico’ ha retto per tre giorni, contro le truppe del Rassemblement national, di Alternative für Deutschland e dei loro alleati. Ma dovrà resistere per altri cinque anni”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati