L’attrice Zoë Kravitz passa dietro la macchina da presa per offrirci un racconto inquietante di coercizione, violenza e cancel culture. Frida e Jess stringono un’improbabile amicizia con un magnate della tecnologia travolto da uno scandalo di abusi. L’uomo le invita sulla sua lussuosa isola privata. Una volta lì, isolate dal mondo le due amiche si perdono tra relax in piscina, cibo delizioso e droghe psichedeliche. Dopodiché Kravitz svela lentamente la realtà ispirandosi forse a Get out. Un thriller efficace e incisivo che rivela una regista di grande energia e talento e mostra Channing Tatum da un punto di vista assolutamente inedito.
Sophie Butcher, Empire
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Questo articolo è uscito sul numero 1578 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati