Il 25 agosto il parlamento indonesiano ha dato il via libera alla modifica della legge elettorale adeguandola a due recenti sentenze della corte costituzionale, che i partiti di governo avevano cercato di ignorare. Il 20 agosto la corte aveva abbassato la soglia di rappresentanza nelle assemblee regionali necessaria ai partiti o alle coalizioni per partecipare alle elezioni locali. Così si è riaperta la corsa in collegi dove la coalizione di governo intendeva sbarrare la strada all’opposizione sostenendo un unico candidato. In particolare Anies Baswedan, rivale del presidente uscente, Joko Jokowi Widodo, e del presidente eletto, Prabowo Subianto, è tornato in gara per governo della capitale. La seconda sentenza, sull’età minima per i candidati a governatore e vicegovernatore, esclude Kaesang Pangarep, un figlio di Jokowi che era in lizza per diverse posizioni. La notizia che i deputati di maggioranza intendevano ignorare le sentenze ha spinto migliaia di indonesiani in piazza, costringendoli a fare marcia indietro. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1578 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati