Matthew Kapust, Sanford Underground Research Facility

Fisica Un altro tentativo di provare l’esistenza della materia oscura si è concluso con un nulla di fatto, scrive Science. L’esperimento Lux Zeplin, condotto in un laboratorio sotterraneo negli Stati Uniti con il rilevatore più sensibile mai costruito (nella foto), non ha infatti trovato traccia delle ipotetiche particelle wimp, considerate le candidate più probabili per spiegare la materia oscura. Secondo alcuni scienziati il fallimento è la prova che le teorie attuali devono essere riviste.

Neuroscienze Un articolo pubblicato su Science Advances ha paragonato il processo di invecchiamento del cervello negli umani e negli scimpanzé. L’analisi delle immagini ottenute con la risonanza magnetica ha confermato l’ipotesi che le parti del cervello umano evolutesi per ultime sono anche quelle che si deteriorano per prime durante il processo di perdita progressiva della materia grigia.

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Questo articolo è uscito sul numero 1579 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati