Secondo uno studio pubblicato su Translational psychiatry, praticare lo yoga potrebbe aiutare le persone anziane a rischio di declino cognitivo e morbo di alzheimer. La respirazione, il rilassamento, la meditazione consapevole e le posizioni contribuiscono a reagire meglio allo stress, e quindi a ridurre l’esposizione cronica al cortisolo e alle citochine infiammatorie, che sono associate al declino cognitivo. Inoltre, la pratica costante dello yoga può migliorare l’efficienza neurocognitiva, ovvero la capacità di usare bene le nostre risorse intellettive. A differenza di altre forme di esercizio fisico, lo yoga pone maggiore attenzione al corpo e alla mente e a ciò che stanno facendo. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati