Jesus Vargas, Getty

Dopo la vittoria contestata di Nicolás Maduro (nella foto) alle presidenziali del 28 luglio il governo venezuelano ha annullato senza spiegazione i passaporti di almeno quaranta persone, in gran parte giornalisti e attivisti per i diritti umani. Lo ha reso noto il 12 ottobre il quotidiano Financial Times citando il centro di analisi Laboratorio de paz, che si occupa di democrazia e risoluzione dei conflitti. Le persone a cui sono stati confiscati i documenti potrebbero essere molte di più, sottolinea il centro. Alcuni attivisti hanno raccontato che le autorità gli hanno confiscato il documento mentre erano in aeroporto e stavano per lasciare il paese, altri hanno scoperto all’estero che era stato annullato. “Il governo di Caracas ha capito che annullando i passaporti può neutralizzare e mettere a tacere le voci critiche con uno sforzo minimo”, ha detto Rafael Uzcátegui, codirettore di Laboratorio de paz. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1585 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati