Il Sistema integrato di monitoraggio delle colture illecite dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc) il 18 ottobre ha presentato il suo rapporto annuale sulle coltivazioni di coca e quindi sulla potenziale produzione di cocaina. Nel 2023 la Colombia ha raggiunto 253mila ettari coltivati con foglie di coca, un aumento del 10 per cento rispetto all’anno precedente e del 53 per cento di produzione potenziale di droga, scrive InSight Crime. Il centro studi, che si occupa di criminalità organizzata, fa notare che la politica antinarcotici del governo di Gustavo Petro è più permissiva rispetto a quella dei suoi predecessori: ha ridotto le eradicazioni, concentrandosi sui sequestri di droga e aiutando le comunità rurali a orientarsi su alternative legali rispetto alla coltivazione di coca. Ma i gruppi criminali continuano a prendere di mira le comunità che scelgono altre colture.
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Questo articolo è uscito sul numero 1586 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati