Dopo aver assistito alla morte violenta del suo spacciatore, la pop star Skye (Scott) comincia ad avere allucinazioni su sinistri aguzzini sorridenti, proprio come era capitato alla psicologa Rose (interpretata da Sosie Bacon) nel primo Smile. Inquietante e intelligente, ma raramente sorprendente, questo horror centra il suo obiettivo abbastanza bene, ma non riesce a superare il suo predecessore, più rozzo e diretto.
James Dyer, Empire

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Questo articolo è uscito sul numero 1586 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati