Il governo di Pechino sta chiedendo ai cittadini più ricchi e alle aziende di “controllare bene se hanno pagato tutte le tasse”, scrive il Financial Times. Negli ultimi mesi gli agenti del fisco hanno “suggerito” ai contribuenti di fare delle “autoispezioni” per rilevare eventuali mancanze. L’iniziativa, spiega il quotidiano finanziario britannico, ha l’obiettivo di aumentare le entrate delle amministrazioni locali, le cui finanze sono state indebolite pesantemente dalla crisi immobiliare. Si vedono già i primi risultati: a ottobre, per esempio, la Hisun Pharmaceutical ha “scoperto” di dovere ancora allo stato otto milioni di yuan (circa un milione di euro), mentre la Guizhou Gas pagherà venti milioni. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1588 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati