Il governo di Pechino sta chiedendo ai cittadini più ricchi e alle aziende di “controllare bene se hanno pagato tutte le tasse”, scrive il Financial Times. Negli ultimi mesi gli agenti del fisco hanno “suggerito” ai contribuenti di fare delle “autoispezioni” per rilevare eventuali mancanze. L’iniziativa, spiega il quotidiano finanziario britannico, ha l’obiettivo di aumentare le entrate delle amministrazioni locali, le cui finanze sono state indebolite pesantemente dalla crisi immobiliare. Si vedono già i primi risultati: a ottobre, per esempio, la Hisun Pharmaceutical ha “scoperto” di dovere ancora allo stato otto milioni di yuan (circa un milione di euro), mentre la Guizhou Gas pagherà venti milioni. ◆
Ispezioni fiscali
Lo sciopero è finito
Il 4 novembre i dipendenti della Boeing hanno accettato un nuovo contratto e messo fine a uno sciopero che durava da quasi due mesi. Dopo aver respinto due proposte precedenti, scrive il Wall Street Journal, il 59 per cento degli iscritti alla sezione di Seattle del sindacato Iam ha approvato un accordo che prevede aumenti salariali molto vicini a quelli richiesti, ma non il ripristino del regime pensionistico abolito nel 2014. Il contratto ha una durata di quattro anni e stabilisce aumenti in busta paga del 38 per cento. Secondo la società di consulenza Anderson Economic Group, è stato lo sciopero più costoso negli Stati Uniti dal 2000, con una perdita per l’economia statunitense di 11,5 miliardi di dollari.
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