Dopo i violenti combattimenti del 5 gennaio, il gruppo ribelle M23, che secondo il governo di Kinshasa e le Nazioni Unite è sostenuto dal Ruanda, ha conquistato due centri abitati, Masisi e Lushebere, nella provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), mettendo in fuga centomila persone.

Molte di loro si sono dirette verso la città di Goma, che ospita quattro milioni di profughi, nota Al Jazee­ra. Secondo l’Onu solo nel 2024 i combattimenti tra l’M23 e l’esercito congolese hanno costretto quasi un milione di persone ad abbandonare le loro case. A metà dicembre è fallito in Angola un tentativo di trovare una soluzione pacifica a questo conflitto in corso dal 2022.

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Questo articolo è uscito sul numero 1596 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati