Il giovane Jérémie (Kysyl) torna dopo una lunga assenza nel villaggio di Saint-Martial in occasione dei funerali del fornaio locale di cui era l’apprendista, nonché miglior amico del figlio Vincent (Jean-Baptiste Durand). Lo ospita la vedova del fornaio (Frot), scatenando la rabbia di Vincent, convinto che l’amico voglia sedurre la madre. Un altro evento tragico mette Jérémie sui carboni ardenti. In breve la sua presenza ha l’effetto di risvegliare una rete di desideri sepolti, clandestini, omosessuali ma non solo. Guiraudie, che ha fatto del desiderio il suo tema di elezione, opera un magnifico innesto tra tragico e burlesco, tra la serietà del racconto criminale e l’ordinarietà dei personaggi che lo animano, tra il peso della colpa e la banalità degli impulsi quotidiani.
Mathieu Macheret, Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati